Tra speranza e realtà: la distanza dei 10 milioni che separa Pavard dalla Serie A ma soprattutto dall’Inter di Simone Inzaghi.
L’Inter, squadra di calcio con una storia ricca e un recente ritorno alla ribalta, si è lanciata con audacia nel tentativo di portare in Italia un altro nome di peso. Questo nome è Benjamin Pavard, difensore francese di classe e stella luminosa del Bayern Monaco.
Il contesto si fa intrigante: Pavard, con un contratto in scadenza al Bayern nel prossimo anno, ha chiaramente espresso il suo desiderio di non rinnovare e di intraprendere una nuova avventura, possibilmente lontano dalla Bundesliga. E dove meglio che nella Serie A, sotto le insegne nerazzurre?
La formazione guidata da Simone Inzaghi ha mostrato le carte, avendo identificato in Pavard l’elemento chiave per rafforzare ulteriormente la propria difesa. Ma, come in ogni trattativa calcistica di alto livello, i dettagli economici diventano l’ostacolo principale.
Una scacchiera tedesca
L’offerta iniziale dell’Inter, fermata a 25 milioni di euro, si scontra con la richiesta del Bayern di 35 milioni. Questa differenza non è da poco, ma non è neanche insormontabile. E qui entra in gioco l’arte della negoziazione. Per avvicinare le parti, potrebbero essere introdotti bonus che aumenterebbero l’offerta iniziale, potenzialmente raggiungendo un compromesso attorno ai 30 milioni.
Ma, come in una partita di scacchi, ogni mossa ha le sue conseguenze e le sue incertezze. L’ottimismo cauto che emerge dall’Inter sottolinea la complessità di una trattativa che potrebbe richiedere tempo e pazienza.
Eppure, la determinazione nerazzurra è chiara: l’Inter vuole Pavard. E, come ogni tifoso sa, nella calcio, la volontà e la determinazione possono spesso fare la differenza. Resta da vedere se questa volontà sarà sufficiente per superare le barriere economiche e portare Pavard a vestire la maglia nerazzurra.
